lunedì 12 ottobre 2015

Synchronicity

Synchronicity è il nuovo progetto ideato da Stefano Pezzato con la collaborazione della Conservatrice del Museo di Palazzo Pretorio Rita Iacopino, per rinnovare ed attualizzare il museo inaugurato nel 2013. Non si tratta di una mostra ma di un vero e proprio percorso sensoriale che attraversa tutti i piani e gli spazi del museo intercalando attraverso connessioni di sincronicita' opere dagli anni '60 ai giorni nostri all'interno dell'impianto cronologico della Collezione permanente. Il concetto di riferimento è quello espresso da Jung nel celebre testo La sincronicità, ovvero: "la contemporaneità di due eventi connessi quanto al significato, ma in maniera acausale". Si trovano così a dialogare in un rapporto di confronto/scontro opere del pieno Rinascimento come quelle dell'Officina pratese della prolifica bottega dei Lippi con opere contemporanee e di Avanguardia, tra quelle che hanno scardinato alcuni tra i fondamentali concetti canonici dell'arte, basti pensare a Duchamp, Warhol, Fontana, Abramovic, per citare i più famosi. Per ogni piano è stata scelta una tematica e idealmente bisognerebbe seguire il percorso dall'ultimo piano per poi scendere a ritroso.
Il percorso inizia infatti proprio dal tema Storie di sincronicità, per poi proseguire al secondo piano e mezzanino con le Trasfigurazioni, in una perfetta trasposizione di come in epoca Controriformista l'idea fosse intimamente connessa ad una tematica mistica e religiosa, mentre nella contemporaneità il riferimento si rivolge alla trasformazione del corpo, della materia e dell'artista stesso; giungendo infine alle Seduzioni del primo piano e ammezzato. Nelle due sale al piano terra prendono invece spazio opere di ultima generazione legate anche a tematiche locali come il Lavoro e ad un tema che odiernamente attanaglia i Tg nazionali e non, ovvero quello della Esistenza, sopravvivenza, sussistenza. Esemplari sono proprio l'opera di Margherita Morgantin e Enterramiento de Diaz trabajadores di Santiago Serra, sintomatici di una situazione sociale ormai purtroppo tristemente nota alle cronache nazionali e internazionali degli ultimi anni e soprattutto del presente. Synchronicity si presenta quindi come un'idea insolita, un progetto ambizioso per aprire il Museo Civico di Prato a nuove risorse, sinergie e possibilità future. Visitabile fino al 10 gennaio 2016.

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