martedì 27 ottobre 2015

PASSEGGIATE DOMENICALI? TUTTI AL PARCO DI BONISTALLO A POGGIO A CAIANO

Ottobre è ancora un bellissimo mese per fare gite e stare all'aria aperta, fra l'altro c'è addirittura chi lo preferisce alla stagione estiva in quanto il caldo ormai se ne sta andando e la natura si tinge di colori splendidi quali il rosso, l'oro, il verde e le castagne con le loro bellissime sfumature. Di recente sono stata proprio di domenica, per smaltire uno dei famosi pranzi settimanali che una volta a settimana capitano puntualmente sulla tavola di tutti, nel bellissimo parco di Bonistallo che è una meta perfetta per tutti coloro che abitano in provincia di Firenze, Prato ma anche Pistoia per godersi una passeggiata in relax senza allontanarsi troppo ma anche per chi sta un po' più lontano e vuole venire a scoprire cosa ha da offrire la nostra zona. Da Prato in circa una ventina di minuti di auto si arriva alle porte di questo magnifico posto, ideale anche per chi ha bambini o animali da far scorrazzare liberi dato che c'è tantissimo spazio e non è mai un luogo troppo affollato anzi...
Ecco l'entrata al parco... Personalmente la prima cosa che mi ha colpita è stato proprio l'osservare i bellissimi colori che queste giornate ancora calde ci hanno potuto regalare
Il mio consiglio è quello di armarsi di scarpe comode e un bel panino visto che non mancano certo le aree sosta presso le quali fermarsi a fare un buon pic nic e magari se si è proprio in cerca di quiete perché non mettere nella propria borsa anche un buon libro? Tanto il parco è disseminato di panchine per chi desidera godersi questo posto in pace sedendosi a fare due chiacchere o anche a leggere
si può scegliere fra diversi sentieri da percorrere sia per chi come me è amante delle lunghissime passeggiate sia per chi desidera solo fare due passi e vi dirò che andando in esplorazione e soprattutto a cecare gli angolini più deserti e pittoreschi ad un certo punto mi sembrava di essere in un giardino segreto
Secondo me questo è un posto che si presta benissimo a molteplici esigenze: sia che ci si voglia semplicemente venire a fare una camminatina e prendere un po' di aria buona, sia che si voglia starci tutto il giorno fra passeggiate, picn nic e giochi per bambini, sia che si voglia ritrovare un po' di serenità e raccogliere i pensieri su una di queste panchine
Oltretutto per chi avesse voglia di prolungare la passeggiata o anche per chi fosse in cerca di una chiesetta un po' riservata dove celebrare ul proprio matrimonio, vi mostro anche la chiesa di Bonistallo proprio vicina al parco che secondo me merita una visita.
E che vista sulla campagna di Carmignano e Artimino...
Addirittura un po' in lontananza si riesce a vedere anche la Villa Medicea di Poggio a Caiano, che potrete scegliere di visitare la mattina e di pomeriggio venire a passeggiare qui, della quale vi parlerò presto!

lunedì 12 ottobre 2015

Synchronicity

Synchronicity è il nuovo progetto ideato da Stefano Pezzato con la collaborazione della Conservatrice del Museo di Palazzo Pretorio Rita Iacopino, per rinnovare ed attualizzare il museo inaugurato nel 2013. Non si tratta di una mostra ma di un vero e proprio percorso sensoriale che attraversa tutti i piani e gli spazi del museo intercalando attraverso connessioni di sincronicita' opere dagli anni '60 ai giorni nostri all'interno dell'impianto cronologico della Collezione permanente. Il concetto di riferimento è quello espresso da Jung nel celebre testo La sincronicità, ovvero: "la contemporaneità di due eventi connessi quanto al significato, ma in maniera acausale". Si trovano così a dialogare in un rapporto di confronto/scontro opere del pieno Rinascimento come quelle dell'Officina pratese della prolifica bottega dei Lippi con opere contemporanee e di Avanguardia, tra quelle che hanno scardinato alcuni tra i fondamentali concetti canonici dell'arte, basti pensare a Duchamp, Warhol, Fontana, Abramovic, per citare i più famosi. Per ogni piano è stata scelta una tematica e idealmente bisognerebbe seguire il percorso dall'ultimo piano per poi scendere a ritroso.
Il percorso inizia infatti proprio dal tema Storie di sincronicità, per poi proseguire al secondo piano e mezzanino con le Trasfigurazioni, in una perfetta trasposizione di come in epoca Controriformista l'idea fosse intimamente connessa ad una tematica mistica e religiosa, mentre nella contemporaneità il riferimento si rivolge alla trasformazione del corpo, della materia e dell'artista stesso; giungendo infine alle Seduzioni del primo piano e ammezzato. Nelle due sale al piano terra prendono invece spazio opere di ultima generazione legate anche a tematiche locali come il Lavoro e ad un tema che odiernamente attanaglia i Tg nazionali e non, ovvero quello della Esistenza, sopravvivenza, sussistenza. Esemplari sono proprio l'opera di Margherita Morgantin e Enterramiento de Diaz trabajadores di Santiago Serra, sintomatici di una situazione sociale ormai purtroppo tristemente nota alle cronache nazionali e internazionali degli ultimi anni e soprattutto del presente. Synchronicity si presenta quindi come un'idea insolita, un progetto ambizioso per aprire il Museo Civico di Prato a nuove risorse, sinergie e possibilità future. Visitabile fino al 10 gennaio 2016.